lunedì 25 novembre 2019

La coperta di Linus







I primi freddi mi hanno riportato alla mente il bisogno di avere sempre in macchina qualcosa che mi potesse aiutare con i bambini quando il tempo si fosse fatto capriccioso e ostile . 
Ho pensato che non avevo mai fatto una coperta . Allora ho studiato una misura che potesse andare bene per tante cose insieme . Anzitutto doveva essere un prodotto non troppo ingombrante , pratico e che si potesse lavare con facilità . Quindi ho scelto una misura 75 cm per 75 cm ideale sia come copertina da culla , per avvolgere un bambino in un giorno di pioggia , da tenere sulle gambe per un viaggio in treno o sul collo in un giorno particolarmente freddo . 



Poi ho scelto un bellissimo misto lana ...un 75% di lana misto a 25 % di acrilico per avere l’opportunità di lavare il capo ogni volta che si vuole senza paura.
Poi ho scelto la tramatura  .. la mia preferita ...il Granny ..perché mi ricorda le coperte della nonna , 
quel sapore di casa e tradizione al quale non so proprio rinunciare . 


Poi ho scelto il nome ..alla fine ..la coperta di Linus .
Ma ve la ricordate ? Una specie di amuleto da portare sempre con se’ .
Quello che voglio per la mia coperta . 
Ora spero che riesca a scaldare anche un pezzo della tua storia . 
Grazie per essermi passata a trovare 
Nuà

mercoledì 13 novembre 2019

Raccontami la tua emozione e ne farò uno scialle



Ti ricordi quando ti racconto che ogni mio scialle nasce da un’emozione ?
Ti ricordi quando ti racconto che ogni prodotto è unico, pensato apposta per raccontare una storia ?
Beh !!Vorrei che questo potesse accadere per ognuno , per ogni emozione e non solo per le mie .
Vorrei poter intrecciare fili per poter raccontare anche la tua di storia .


COME FUNZIONA 
Tu mi racconti una tua emozione . Il profumo di tuo figlio, il tuo grande amore , la tua più brutta sconfitta , il tuo lavoro, uno dei tuoi viaggi , l’alba più romantica che hai vissuto .
Insomma qualsiasi cosa tu voglia .
Mi manderai un racconto con una piccola moodboard di immagini .
Io ti manderò la palette dei filati che ho pensato e l’idea del lavoro .
Discuteremo insieme il da farsi e poi creerò il tuo progetto e sarà unico , solo per te . Lo porterai indosso come un racconto di qualcosa di speciale .


ISCRIZIONI 
Le iscrizioni al servizio si apriranno una volta ogni due mesi . Saranno aperte a sole due persone perché voglio che questa cosa sia proprio qualcosa di speciale e unico .
I mesi per potersi iscrivere sono novembre , gennaio, marzo, maggio, luglio e settembre .
Potrai farlo contattandomi in direct su ig etramite mail .
Le iscrizioni sono aperte dal 1 al 8 del mese o comunque fino al raggiungimento dei posti disponibili .per questo mese di novembre eccezionalmente fino a domenica 17 perché il servizio nasce ora .


COSTI 
Il servizio costa 120 euro e comprende la realizzazione di un capo quale sciarpa o scialle o baktus , una sacca di cotone con il mio logo ideale per riporre il capo, un packaging personalizzato con una card a tema sempre diversa , le istruzioni per il lavaggio ed un piccolo pensierino da parte mia a sorpresa e le spese di spedizione 
Per il pagamento si accetta una acconto pari alla metà del costo ad inizio servizio e poi il saldo prima della spedizione .


Ora ti dico solo che ti aspetto . 
Se ti va 
Nuà 










venerdì 8 novembre 2019

Asimmetrico

Un asimmetrico è propriamente un baktus ossia uno sciarpone dalla forma  triangolare non troppo grande ma abbastanza avvolgente da essere una coccola .
È un capo ideato per dare libero sfogo alle emozioni e alle fantasie . Nasce dalla volontà di raccontare un’emozione attraverso l’intreccio di fili . A volte uso filati sfumati dalle nuances diafane se l’emozione  è velata  ,timida ..altre volte butto li un accostamento di colori e di filati da far paura ...ma va bene cosi ...raccontarsi vuole dire poter cambiare ogni volta le parole no?!Ha una forma irregolare , nel senso che non è un triangolo perfetto, va un po’ per conto suo e somiglia ad un sorriso birichino .

È colorato, irrispettoso, di carattere.
Racconta ciò che senti, ciò che vedi .
È adatto alla donna che ama osare, che se ne frega dello stile perché su quello è abituata a dire la sua .
È un buon compagno di viaggio , da tenere sempre in borsa nelle giornate frenetiche quando non sai come vestirti perché il tempo fa le bizze , da lasciare in macchina quando il sole scalda e da riprendere la sera quando vai a cena con le amiche . 

 Ci vai a scuola , a lavoro ..
non è un capo delicato , lo abbini bene nonostante una tramatura classica .
Li , nella tramatura , ci devi leggere la rabbia dei giorni bui ,i colori di un giorno di pioggia quando cielo e strada si somigliano .
Oppure ci devi leggere l’alba di un giorno difficile quando hai solo voglia di urlare ma alzi su la serranda e il cielo ti incanta .
Queste e tante altre sono le emozioni che ispirano la realizzazione di questi capi.. questo è quello che comprerai.... se vorrai ...un’emozione da collo 
Per questo un asimmetrico è un capo speciale , solo tuo .. non esistono due scialli uguali .




Tutto nasce da qui .
Cammini per strada , raccogli una foglia e ti guardi intorno, tiri su un bel respiro e ascolti cosa dice il tuo cuore . 
Vai nell’armadio dei filati e trovi la giusta combinazione di fili che ti parla di quello che hai sentito.
Gli ultimi fiori che resistono alle mattine fredde di novembre, nascosti tra le foglie secche e colorate di un viale del centro ,l’odore dei camini che fumeggiano alle prime nebbie e le prime lucine bianche di natale che si affacciano alle vetrine .

Ora scegli quale ti somiglia di più .

Nuaintreccicreativi 

venerdì 11 ottobre 2019

La creatività



Di questi tempi si parla davvero tanto di creatività .
 Sui social  spopolano comunità intere di creativi , di persone cioè che creano qualcosa da una materia prima . 
Ma vediamo davvero che cosa significa questa parola .
Il termine creatività indica genericamente l’arte o la capacità cognitiva della mente di creare o inventare .
In realtà questo termine si presta a varie interpretazioni .


S.freud diceva :La creatività è un tentativo di risolvere un conflitto generato da pulsioni istintive biologiche  non scaricate , perciò i desideri sono la forza emotiva della fantasia e alimentano i  sogni notturni  e quelli ad occhi aperti .
Mi ritrovo molto in questa definizione . 
Quando prendo un gomitolo in mano so già cosa diventerà .
Un lavoro è un’emozione che nasce ad occhi aperti e trasforma un filo in un capo , abbina colori, aggiusta modelli in base alle sensazioni del momento . 
Un capo colorato da fili di texture diversa e colori forti a contrasto parla di rabbia , di carattere  o solamente di una finestra che guarda ad un tramonto.


Un colore tenue , pastello parla di luce , di giornate fredde e frenetiche , di voglia di relax .
A. Einstein diceva che la creatività non è altro che l’intelligenza che si diverte . 
Anche lui aveva pienamente ragione .
Ma puoi capire quanto può essere bello vedere un foglio  di carta e immaginare un biglietto , una forma che possa essere utile a portare un’emozione nel cuore di un altro?


Poi c’è l’ultima definizione che ho trovato, s.jobs.
La creatività è mettere in connessione le cose .
Non l’ho capita all’inizio, non l’ho fatta mia , poi mi sono resa conto che questa definizione cosi apparentemente fredda e digitale nasconde un significato strano.
Mettere in connessione le cose vuol dire dare un senso a quella sensazione di libertà che si prova quando da un materiale nasce un capolavoro, mettere in connessione le cose vuol dire dare un senso a quella pulsione che ci spinge ogni giorno a migliorarci, a dare il meglio, a crescere e a superare quella frase inutile tipo........ma chi te lo fa fare..oppure ma tanto che ci vuoi se lo fai a mano ...

La creatività  credo sia il dono più bello che dio mi abbia dato oltre i miei figli , perché in questo modo posso sorridere o urlare alla vita rendendo reali i miei sogni .

Guarda il mio logo , una donna qualsiasi con la testa fra le nuvole piena di gomitoli colorati e uncinetti ...niente credo sia mai stato tanto vero nella mia vita .
Immagina che ogni giorno mi sveglio e faccio un lavoro serio , aiuto persone che stanno male , sto con i bambini, cucino , lavo e stiro , mi sento male ,urlo e rido come tutti ...
Poi c'è quel momento della sera o del pomeriggio , della notte magari se non riesco a dormire che prendo quel gomitolo in mano che sa di buono me lo spingo sul viso e do un nome ad un sogno .
E cosi poi nasce la carica per affrontare un giorno.

Monia